L’amazzone Cleta e il culto di Artemide a Kaulon

L’amazzone Cleta e il culto di Artemide a Kaulon

30 Maggio 2022 Off Di gestione

L’amazzone Cleta e il culto di Artemide a Kaulon

Il mito di Cleta nel territorio di Kaulon

Nella profezia di Cassandra, gli anonimi Greci reduci da Troia approdano in questo lembo di terra tra i monti Tilessi e il mare, possesso di Cleta.

I reduci di Troia si sarebbero trovati a dover subire il dominio della donna schiava, serva della vergine guerriera vestita di bronzo. La stessa Cleta mentre si recava a Troia alla ricerca della padrona, già prima era stata a sua volta sospinta dalle onde su quella costa.
Vi fondò una città omonima, diventandone regina.

L’uccisione dell’ultima regina Cleta

Ma poi i Crotoniati, detti discendenti di Laureta, non senza grande fatica e sanguinose perdite, avrebbero abbattuto le torri e ucciso Cleta; o meglio, l’ultima delle regine di nome Cleta che si sarebbero succedute nel governo dell’omonima città.

 

Gli argomenti a sostegno di una presenza significativa di Artemide a Kaulon

Per quanto si conosca ancora molto poco del pantheon di Kaulon, vari sono gli argomenti a sostegno di una presenza significativa di Artemide.
Anzitutto la particolare connotazione ambientale
del paesaggio cauloniate – una grande vallata ricca di boschi, di grotte, di sorgenti, di corsi d’acqua erelativi approdi – sembra la cornice ideale per il suo culto (come per quello apollineo).
Si può anzitutto riconoscere credibilità storica alla tradizione sulla provenienza da Aigion del nucleo di fondatori di Kaulon guidati dall’ecista Typhon e anche all’apertinenza originaria del culto di Artemide al bagaglio di tradizioni religiose portate con sé dai colonidi origine achea in occidente.